Gentilissimi Fans,
siamo lieti di annunciarvi che oggi - 30 settembre 2014 -
il romanzo tecnothriller distopico "Spaceborne Marines. Minaccia" di Paul J. Horten è
ONLINE!
Titolo: Spaceborne Marines. Minaccia
Autore: Paul J. Horten
Prezzo di copertina: 3,90 €
Editore: Genesis Publishing
Pagine: 560
Genere: Techno thriller, Distopico
Formato: Kindle ed ePub
Autore: Paul J. Horten
Prezzo di copertina: 3,90 €
Editore: Genesis Publishing
Pagine: 560
Genere: Techno thriller, Distopico
Formato: Kindle ed ePub
Ecco dove potete acquistarlo:
In concomitanza con questo evento, vi proponiamo il secondo articolo del GIVEAWAY promozionale indetto per la pubblicazione del romanzo. L'Autore Paul J. Horten ha risposto ad una breve intervista che mira a scandagliare a fondo i dettagli del suo romanzo sci-fi. Continuate a leggere e ne resterete piacevolmente sorpresi...
REGOLE GIVEAWAY
* Divenire lettori fissi dei blog partecipanti:
- The Bibliophile Girl: http://thebibliophilegirl.com/
- Writing with Genesis Publishing: http://genesispublishing.blogspot.it/
* Mettere i likes alle pagine Facebook dei blog partecipanti e dell’autore:
- The Bibliophile Girl: https://www.facebook.com/pages/The-Bibliophile-Girl/287787521371244?fref=ts
- Genesis Publishing: https://www.facebook.com/genpubita?fref=ts
- Paul J. Horten: https://www.facebook.com/PJ.Horten.books?fref=ts
* Commento obbligatorio nell'articolo del 23 settembre con nome, cognome e indirizzo mail nel primo articolo (QUI).
Il Giveaway durerà fino a lunedì 6 ottobre compreso. Dopo la mezzanotte verrà decretato il vincitore. Si svolgeranno tre tappe in totale, e vi consigliamo di partecipare attivamente a tutte.
VINCITORE
Il vincitore sarà comunicato il 7 ottobre con un articolo sul blog "The Bibliophile Girl" e riceverà una mail dalla nostra Casa Editrice. Il
vincitore verrà scelto tramite un sito random, fra un numero di persone
che hanno seguito tutte le regole e hanno lasciato nome e indirizzo
email.
PREMIO
Copia in omaggio dell’ebook “Spaceborne Marines. Minaccia” di Paul J. Horten edito da Genesis Publishing.
INTERVISTA A PAUL J. HORTEN
1.
Domanda
di rito a cui non possiamo evitare di sottoporLa! Ci parli un po’ di Lei, Mr.
Horten, com’è nata la Sua passione per la scrittura?
Scrivo da quando mi ricordo. Da
giovane avevo tentato, con gli scarsi mezzi di allora, di far nascere un
giornalino ciclostilato della scuola. Me la sono sempre cavata con la scrittura
creativa e, soprattutto, sono un assiduo e vorace lettore, con gusti che
spaziano dalla saggistica, alla storia, alla letteratura straniera, con
particolare predilezione per il fantasy, la fantascienza ed i romanzi di
ambientazione storico-militare. Ho ammirato ed assimilato gli stili di vari
scrittori, prediligendo la prosa asciutta di quelli anglosassoni.
2. Come
mai ha scelto uno pseudonimo straniero per la Sua attività di scrittore?
Sono abituato a scrivere
indifferentemente, nel mio lavoro di giornalista tecnico, sia in italiano che
in inglese. Spaceborne Marines - MINACCIA è stato pensato soprattutto per un pubblico
anglosassone e parte dell’intercalare dei personaggi riprende modi di dire in
quella lingua. Scegliere uno pseudonimo straniero è stata la logica
conseguenza.
3. Il
genere da Lei approfondito è piuttosto complesso: il tecno-thriller in
ambientazione distopica. Cosa l’ha ispirato? Letture o Autori particolari?
C’è solo l’imbarazzo della scelta. Tom Clancy, Ken Follet per la ritmica e la trattazione di argomenti militari, ma il primo capitolo ha tratto ispirazione da un grande della fantascienza classica, Robert Heinlein, autore di Starship Troopers. Infine, hanno contribuito anche racconti, raccolti oralmente di prima mano nell’esercizio del mio lavoro, di veri Marines che hanno operato in Afghanistan ed Iraq, gente straordinaria di cui spero di aver reso il grande orgoglio, senso dell’onore e combattività sul campo di battaglia.
4. Leggendo il Suo romanzo, la mente è stata riportata al famoso progetto del grande regista James Cameron: Avatar. Ha visto il film?
Ha avuto qualche influenza sul Pianeta da Lei creato ex novo?
Ho visto il film e ritengo che Cameron sia un genio, sia per la storia che, naturalmente, per le tecniche narrative usate - incluso il 3D - che permettono allo spettatore di entrare nella storia e fargliela vivere come se fosse lì. Il mio modesto tentativo, con i soli mezzi offerti dalla scrittura, è il medesimo: far vivere quello che viene raccontato come se il lettore fosse presente alla storia. Nella creazione di Dari, il pianeta natale di uno dei protagonisti, in realtà mi sono ispirato alle montagne ed alla natura alpina delle Dolomiti; poi ho lavorato con la tavolozza dei colori e delle emozioni.
5. Le tecnologie riportate nel Suo romanzo sono di Sua completa invenzione? Per esempio l’ESO. Oppure è presente qualche prototipo sperimentale del nostro tempo?
Molte sono tratte da elaborazioni di cose che si vedono in molte mostre dedicate alla Difesa o di argomento militare, come il Milipol di Parigi a cui ho partecipato come giornalista. Si sa di sperimentazioni di esoscheletri da combattimento da parte dei Sovietici, ovviamente molto diversi da quelli descritti nel romanzo, ed anche attualmente, se ne sono potuti vedere alcuni prototipi, che hanno il semplice scopo di rendere più forte il soldato sul campo di battaglia e fargli portare più equipaggiamento con sé. Un esempio di esoscheletro è nel film Aliens diretto, come Avatar, da James Cameron, il secondo della saga, usato dalla protagonista nel duello finale.
6. Una storia d’amore in un romanzo di fantascienza. “Odi et amo”. Ci parli dei pregi e dei difetti dei Suoi personaggi principali.
Allora parliamo di Daria Yx e di Dexter Dax. Daria è un’aliena umanoide di un pianeta chiamato Dari. Specie diversa, lingua diversa, abitudini e filosofie diverse da quelle Terrestri. Iperattiva e caparbia, il suo punto debole è anche uno dei suoi punti forti: l’irruenza. Ma è anche, per educazione e per genetica, perfettamente conscia del mondo dei sentimenti.
Dexter Dax, invece, l’ufficiale dei Marines, ha una personalità piena di contrasti. Sanguigno, all’inizio leggermente “macho”, riesce a controllare il suo carattere e a dare il meglio di sé in ogni circostanza. I punti di forza del personaggio sono il senso di responsabilità, la capacità di valutare il rischio e di esporsi in prima persona per proteggere i suoi Marines, il che ne fa un leader naturale, ed il sapersi abbandonare alla pulsione della violenza solo quando serve. Quando lo fa, Dax è estremamente letale sia a bordo di un ESO che a piedi, armato di armi leggere. Crede nei principi del Corpo di cui fa orgogliosamente parte. Il punto debole è uno solo: la completa mancanza di consapevolezza dei suoi sentimenti.
7. Ci pare di intuire, dunque, che dal punto di vista dei “sentimenti”, i due protagonisti sono totalmente l’uno l’opposto dell’altro!
C’è solo l’imbarazzo della scelta. Tom Clancy, Ken Follet per la ritmica e la trattazione di argomenti militari, ma il primo capitolo ha tratto ispirazione da un grande della fantascienza classica, Robert Heinlein, autore di Starship Troopers. Infine, hanno contribuito anche racconti, raccolti oralmente di prima mano nell’esercizio del mio lavoro, di veri Marines che hanno operato in Afghanistan ed Iraq, gente straordinaria di cui spero di aver reso il grande orgoglio, senso dell’onore e combattività sul campo di battaglia.
4. Leggendo il Suo romanzo, la mente è stata riportata al famoso progetto del grande regista James Cameron: Avatar. Ha visto il film?
Ha avuto qualche influenza sul Pianeta da Lei creato ex novo?
Ho visto il film e ritengo che Cameron sia un genio, sia per la storia che, naturalmente, per le tecniche narrative usate - incluso il 3D - che permettono allo spettatore di entrare nella storia e fargliela vivere come se fosse lì. Il mio modesto tentativo, con i soli mezzi offerti dalla scrittura, è il medesimo: far vivere quello che viene raccontato come se il lettore fosse presente alla storia. Nella creazione di Dari, il pianeta natale di uno dei protagonisti, in realtà mi sono ispirato alle montagne ed alla natura alpina delle Dolomiti; poi ho lavorato con la tavolozza dei colori e delle emozioni.
5. Le tecnologie riportate nel Suo romanzo sono di Sua completa invenzione? Per esempio l’ESO. Oppure è presente qualche prototipo sperimentale del nostro tempo?
Molte sono tratte da elaborazioni di cose che si vedono in molte mostre dedicate alla Difesa o di argomento militare, come il Milipol di Parigi a cui ho partecipato come giornalista. Si sa di sperimentazioni di esoscheletri da combattimento da parte dei Sovietici, ovviamente molto diversi da quelli descritti nel romanzo, ed anche attualmente, se ne sono potuti vedere alcuni prototipi, che hanno il semplice scopo di rendere più forte il soldato sul campo di battaglia e fargli portare più equipaggiamento con sé. Un esempio di esoscheletro è nel film Aliens diretto, come Avatar, da James Cameron, il secondo della saga, usato dalla protagonista nel duello finale.
6. Una storia d’amore in un romanzo di fantascienza. “Odi et amo”. Ci parli dei pregi e dei difetti dei Suoi personaggi principali.
Allora parliamo di Daria Yx e di Dexter Dax. Daria è un’aliena umanoide di un pianeta chiamato Dari. Specie diversa, lingua diversa, abitudini e filosofie diverse da quelle Terrestri. Iperattiva e caparbia, il suo punto debole è anche uno dei suoi punti forti: l’irruenza. Ma è anche, per educazione e per genetica, perfettamente conscia del mondo dei sentimenti.
Dexter Dax, invece, l’ufficiale dei Marines, ha una personalità piena di contrasti. Sanguigno, all’inizio leggermente “macho”, riesce a controllare il suo carattere e a dare il meglio di sé in ogni circostanza. I punti di forza del personaggio sono il senso di responsabilità, la capacità di valutare il rischio e di esporsi in prima persona per proteggere i suoi Marines, il che ne fa un leader naturale, ed il sapersi abbandonare alla pulsione della violenza solo quando serve. Quando lo fa, Dax è estremamente letale sia a bordo di un ESO che a piedi, armato di armi leggere. Crede nei principi del Corpo di cui fa orgogliosamente parte. Il punto debole è uno solo: la completa mancanza di consapevolezza dei suoi sentimenti.
7. Ci pare di intuire, dunque, che dal punto di vista dei “sentimenti”, i due protagonisti sono totalmente l’uno l’opposto dell’altro!
Sarà forse questo il
caso di riportare un enunciato: “Gli opposti si attraggono”?
Sicuramente Dexter Dax e Daria Yx
si completano e bilanciano a vicenda (si vede meglio nel secondo libro, dove
sono descritti dei momenti del ménage familiare). Lui argina l’apparente irruenza
di lei con la razionalità e la calma, lei risveglia una parte di lui che era
rimasta sopita fino a quando non si incontrano.
8. Ci
sarà un seguito per Spaceborne Marines?
Possiamo chiederLe qualche spoiler in merito alle prossime avventure di Dexter
Dax?
Scrivendo i primissimi capitoli di Spaceborne
Marines mi sono reso conto immediatamente
che la storia era di amplissimo respiro. Gli Urdas, la specie umanoide che
minaccia la Federazione, vengono da lontano ed il loro passato è misterioso.
Inoltre, volevo evidenziare vari temi di attualità della società contemporanea,
amplificati con la tecnica della metafora e del paradosso che il romanzo
fantasy e di fantascienza offrono mirabilmente.
Ho quindi articolato la saga di Spaceborne
Marines in tre libri, di cui MINACCIA è il primo. Posso solo dire una cosa: che,
incidentalmente Dax si troverà sbalzato in un settore della galassia
lontanissimo dalla Terra e lotterà per tornare. Ma nel frattempo comincerà a
trovare delle risposte, non solo sugli Urdas, anche sul passato misterioso dei
Dariani.
9. Quali
sono i Suoi progetti futuri come Autore?
Ce
ne sono diversi, ne cito due, entrambi già iniziati: un libro ambientato ai
giorni nostri che narra la storia di una Strega e di un Cacciatore di Streghe.
Non è un libro per adolescenti, perché l’underworld che la giovane Strega
scopre mano a mano che esplora le sue origini è pericolosamente mortale e molte
volte spaventoso oltre ogni limite. Ed il Gesuita che le dà la caccia, scoprirà
che molte delle verità che riteneva intoccabili non sono cosi certe come gli
hanno insegnato.
Il
secondo progetto riguarda un romanzo sulla guerra in Afghanistan, ambientato
nel 2010, la storia di un Incursore nella sua ultima missione, con implicazioni
oscure sulla presidenza degli Stati Uniti e su un misterioso Afghano che vuole
vendetta.
10. Ovviamente,
non possiamo chiederLe ulteriori anticipazioni, anche se la curiosità ha fatto
un bel balzo nell’udire delle Sue Opere future! Tuttavia, permetta un’ultima
domanda per concludere questo interessante excursus
nei meandri della Sua opera: cosa direbbe ai Suoi lettori per invogliarli a
cimentarsi nella lettura del romanzo Spaceborne
Marines - MINACCIA?
Mi
rendo conto che è un’opera di nicchia, apparentemente. Ma i temi trattati, e
cioè scontro di civiltà, integrazione possibile tra civiltà diverse, lo scontro
armato, i diritti umani a volte usati per mascherare altri interessi, il potere
della stampa sull’opinione pubblica, le logiche della guerra, sono attuali ed
offrono numerosi spunti. Il tutto condito da un quadro fantastico, come la
navigazione interstellare, e le vicende umane dei personaggi, credo offrano ad
un lettore in cerca di evasione e coinvolgimento ottimi motivi per leggere
quest’opera.
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